Il condominio Poma 61 si trova in una zona residenziale della città di Milano urbanizzata agli inizi del ‘900 e di cui riprende la logica edilizia. Si inserisce con continuità nel tessuto degli edifici preesistenti con due fronti affacciati direttamente sulla strada, da cui si può accedere ai due cortili privati interni.
I primi sei piani fuori terra definiscono un volume compatto, rivestito con diverse qualità di pietra, entro cui sono scavate delle logge di varia dimensione, rivestite in doghe di legno composito. Ai piani superiori, le penthouse hanno invece fronti piuttosto articolati e arretrati rispetto al bordo strada, che si affacciano su ampie terrazze in cui il rivestimento di doghe in legno composito passa con continuità dalle pareti alle pavimentazioni.
Il lavoro di progettazione è stato rivolto alla definizione del sistema di supporto meccanico delle doghe di facciata, alla proposta di una scansione architettonica orizzontale e verticale in grado di valorizzare gli allineamenti esistenti e infine all’ottimizzazione della fornitura di tutto il materiale necessario.
In particolare, è stato necessario predisporre la struttura di alluminio per il supporto delle doghe davanti ad una coibentazione a cappotto di spessore elevato e davanti ai moduli preassemblati per l’alloggiamento dei serramenti. Per il supporto della struttura, composta di profilati estrusi di alluminio montati in verticale, sono stati utilizzati tasselli meccanici a doppia filettatura in grado di permettere l’alloggiamento e la piombatura davanti ai pannelli di poliuretano. Le doghe sono state fornite secondo lotti di lunghezza variabile, già lavorate a quartobuono dove necessario e infine rifinite con tagli a misura in opera per adattarsi perfettamente alle scansioni di ogni prospetto