L’edificio ospita, secondo le prescrizioni di progetto, una scuola materna, un asilo nido, una ludoteca ed un baby parking. L’edificio ha una disposizione e configurazione planimetrica che ottimizzano due obiettivi urbanistico-ambientali: collocare gli accessi in corrispondenza dello spigolo nord-orientale dell’area, cioè nella direzione del centro urbano, e massimizzare l’affaccio a sud delle aule. L’edificio assume una forma planimetrica a “boomerang”, originata dalla disposizione a raggiera della sequenza delle aule delle due sezioni della scuola per l’infanzia, le cui facciate meridionali si sviluppano su un arco di 85 metri di raggio. La copertura inclinata si leva progressivamente, secondo tre diverse inclinazioni, verso nord, dando luogo ad una superficie che, nella prima fascia meridionale è trattata a verde, nella seconda fascia, metallica, contiene una serie di lucernari che illuminano gli spazi più grandi (le piazzette delle due sezioni scolastiche) o più interni (i locali per il sonno), nella terza, ancora metallica, inclinata di circa 30°, integra in modo ottimale sia funzionalmente che tecnologicamente una estesa quantità di superficie di fotovoltaico amorfo.
Le strategie di risparmio energetico, legato alla scelta di favorire il comportamento spontaneo dell’edificio, hanno portato ad un approccio ibrido, che coniuga lo sfruttamento della forzanti naturali e l’integrazione impiantistica. L’ottimizzazione dell’involucro, in termini di massimizzazione dell’isolamento, ottimizzazione delle masse, controllo della radiazione incidente sulle superfici trasparenti e il ricorso alla ventilazione ibrida con un sistema di controllo che alterna automaticamente il modo di funzionamento naturale a quello meccanico, in base alle condizioni climatiche esterne e alle esigenze dell’utenza.