Milano, 2013
per
committente privato
ca. 50 m2
Ristrutturazione interna
Le sfide da affrontare nella progettazione del loft sono state molteplici: spazio limitato, presenza del bagno al livello zero, con conseguente compromissione dello spazio, localizzazione fissa di scarichi e adduzione acqua, presenza di una trave a quota 3,40 m e distante 1,60 m dal muro di proprietà: elemento, quest’ultimo, che ha rappresentato la sfida maggiore. L’ altezza utile libera di 5,70 m e la presenza di fasce di finestre ai due livelli si sono rivelate opportunità fondamentali e spunti importanti per l’ideazione del progetto.
La soluzione cardine su cui si sviluppa la nuova distribuzione spaziale è la creazione di soppalco ad L che, unitamente alla nuova scala diametralmente opposta all’ingresso, suggerisce un movimento dinamico a spirale che si avvolge attorno al lampadario sospeso al centro del doppio volume. Il progetto così studiato sposta il bagno al livello superiore, posizionandolo al di sopra dell’ingresso e, con accesso diretto ad esso, permette il posizionamento della zona notte. La trave, nonostante fosse un vincolo geometrico e visivo significativo, ha suggerito il gioco di altezze tra camera e bagno.
La profondità limitata del soppalco mantiene inoltre parte del doppio volume originario e la sua percezione visiva.